Roccagloriosa – Antiquarium
Tour
Roccagloriosa, nel territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano tutelato dall’Unesco, con i suoi 450 m sul livello del mare è un vero e proprio “balcone” sulle valli dei fiumi Mingardo e Bussento, da cui si domina uno spettacolare panorama che va da Palinuro al Golfo di Policastro. Ricco di storia e cultura, riveste un ruolo notevole nella storia dell’intero Cilento, per la presenza della zona archeologica e di ben due Musei civici.
Numeri telefonici
Liliana: 3401532319;
Cristiana: 333966172;
Rosmary: 3319836446.
25€
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Destination
-
Departure
Scario -
Departure Time
17.00 -
Return Time
20.30
Pomeriggio
Storia
Roccagloriosa, nel territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano tutelato dall’Unesco, con i suoi 450 m sul livello del mare è un vero e proprio “balcone” sulle valli dei fiumi Mingardo e Bussento, da cui si domina uno spettacolare panorama che va da Palinuro al Golfo di Policastro. Ricco di storia e cultura, riveste un ruolo notevole nella storia dell’intero Cilento, per la presenza della zona archeologica e di ben due Musei civici.
Sul territorio di questo piccolo borgo – attualmente 1.600 abitanti – si susseguirono insediamenti di Enotri, Morgeti e Osci. Ma il più importante di tutti è quello dei Lucani, del V – IV secolo a.C., che occupava un’area fortificata molto estesa a ridosso del Monte Capitenali. L’archeologa Anna Maria Tripari ci accompagnerà agli scavi del sito archeologico, dalla necropoli al percorso intorno alla cinta muraria, alla scoperta del popolo dei Lucani che vi abitava prima dei Romani. Grazie agli scavi che si sono susseguiti dal 1982 al 1991 da parte di una missione archeologica sostenuta dall’Università di Alberta in Canada, sinora sono stati rinvenuti materiali che fanno risalire fino al Neolitico la frequentazione di quest’area, con presenze rilevanti anche nell’età del Bronzo (II millennio a.C.) e abitazioni databili all’età del ferro (VIII-VI secolo a.C.). Numerosi reperti archeologici testimoniano la presenza del popolo dei Lucani, che raggiunse il suo massimo sviluppo intorno al III secolo a.C. La Necropoli, lungo la sella La Scala, colpisce per la monumentalità delle Tombe del IV sec. a.C., nelle quali sono stati ritrovati numerosi reperti, custoditi nell’Antiquarium e nel museo Antonella Fiammenghi. Continuiamo la visita nel centro storico, nel prestigioso Antiquarium ospitato all’interno della sede comunale, che custodisce reperti archeologici lucani risalenti al IV e al III sec. a.C., rinvenuti durante diverse campagne di scavo all’interno dell’abitato e delle necropoli, reperti che testimoniano la vita del sito fino ad età tardo imperiale e medievale.